Nel 2018 Gel ha registrato ricavi in crescita su base annua del 7,1% a 17 milioni.
Un andamento cui ha contribuito prevalentemente l’incremento a doppia cifra della Divisione Industriale (+16% a 4,2 milioni), grazie alla vendita di grandi impianti industriali per il trattamento delle acque reflue industriali. Sostanzialmente stabile a 12,8 milioni, invece, il fatturato della Divisione Domestica.
Dalla suddivisione per area geografica, emerge che in Italia le vendite sono salite del 9,8% a 13,5 milioni, mentre all’estero sono stati realizzati ricavi pari a 3,5 milioni (20,6% del totale), sostanzialmente in linea il 2017, di cui il 71% nei Paesi UE.
Dalla lettura del conto economico riclassificato con il metodo finanziario emerge che l’Ebitda è sceso del 26,4% a 2,8 milioni. Una dinamica influenzata da un mix del fatturato della divisione industriale che ha privilegiato le vendite di macchinari rispetto alla vendita di servizi a marginalità più elevata, cui si aggiungono maggiori investimenti in capitale umano per il rafforzamento della struttura tecnica e della R&S, oltre a maggiori costi per servizi, che includono spese legali relative alla risoluzione definitiva di un contenzioso in essere.
L’Ebit si è contratto del 23,5% a 1,5 milioni, nonostante i minori ammortamenti (-29,6% a 1,3 milioni).
Il conto economico si è chiuso con un utile netto in calo del 72% a 279mila euro, dopo la contabilizzazione di maggiori oneri finanziari (+9,7% a 727mila euro) e imposte (+57,4% a 510mila euro).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto adjusted, inclusivo di debiti per leasing, si esprime in 8,3 milioni, in miglioramento di 1,5 milioni rispetto a fine anno 2017.
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