Neodecortech ha chiuso il 2018 con i migliori risultati della storia, a partire dai ricavi che hanno raggiunto i 130,9 milioni (+6%). Ancora maggiore il progresso della gestione operativa, dove l’Ebitda adjusted è cresciuto del 25% a 19 milioni, con un margine salito di 220 punti base al 14,5 per cento. Il periodo si è chiuso con un utile netto in progresso del 48% a 6 milioni che, al netto delle componenti straordinarie, tocca i 7,3 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto scende a 44,3 milioni nonostante gli investimenti sostenuti nel periodo. Infine, proposto un dividendo di 0,153 euro.
Neodecortech è riuscita a confermare nel secondo semestre dell’anno quanto di buono visto nella prima parte dell’anno, chiudendo il 2018 con risultati in linea con le attese.
Il gruppo è riuscito infatti a controbilanciare in parte il rallentamento del mercato dell’ultima parte dello scorso anno, grazie a quanto fatto in precedenza e all’efficienza raggiunta sia nella cartiera che nella produzione di energia.
Il fatturato consolidato è così cresciuto del 6% a 130,9 milioni rispetto al 2017, beneficiando anche del primo consolidamento della neoacquisita CorbettaFia.
Nella gestione operativa, l’Ebitda è cresciuto del 18,3% a 18 milioni, con un incidenza sul fatturato del 13,7% (+140 basis point), mentre l’Ebitda adjusted, rettificato delle componenti straordinarie tra cui l’impatto non monetario relativo alle Stock Grant e gli oneri di quotazione, rileva un incremento del 25% a 19 milioni, con un margine salito al 14,5% (+220 basis point).
Il miglioramento della marginalità riflette anche i primi contributi dei prodotti LVT apportati da CorbettaFia, caratterizzati da un margine maggiore rispetto ai business tradizionali.
L’Ebit è salito del 21,6% a 10,8 milioni, con un margine dell’8,2% (+100 basis point), nonostante ammortamenti aumentati del 13,7 per cento.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in crescita del 48,4% a 7 milioni, con la riduzione dell’impatto negativo delle sopravvenienze e la riduzione del tax rate che hanno controbilanciato il peggioramento della gestione finanziaria.
Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto adjusted mostra un incremento del 52% a 7,3 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 44,3 milioni rispetto ai 46,9 milioni rilevati a fine anno 2017, grazie al flusso di cassa generato dalla gestione operativa che ha abbondantemente coperto circa 7,7 milioni di investimenti e la quota di indebitamento di 1,2 milioni derivante dall’acquisizione del ramo d’azienda della società CorbettaFia.
Infine, il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,153 euro per azione, in linea con quanto distribuito lo scorso anno e corrispondente a un dividend yield del 4,1% rispetto al prezzo di chiusura di ieri a 3,73 euro.