Sias ha chiuso il 2018 con un giro d’affari di 1,216 miliardi, in aumento del 7% su base annua rispetto al 2017. In progresso sia i ricavi del settore autostradale (+8,4% a 1,135 miliardi), sia i ricavi del settore tecnologico (+2,3% a 45,6 milioni).
Con riferimento al settore autostradale, i ricavi netti da pedaggio ammontano a 1,103 miliardi, in crescita dell’8,5% grazie all’apporto nel periodo marzo-dicembre della concessionaria Autovia Padana e agli adeguamenti tariffari.
Il traffico ha fatto segnare un incremento dell’8,55% (-0,23% su base omogenea al netto del contributo relativo alla tratta A21 Piacenza-Cremona-Brescia, la cui concessione in capo alla controllata Autovia Padana è divenuta efficace dal 1° marzo 2018).
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted (al netto di oneri non ricorrenti per 8,2 milioni riconducibili al progetto di riorganizzazione, ottimizzazione delle procedure e di razionalizzazione delle risorse) si è attestato a 747,6 milioni (+6,2% a/a). Il dato riflette soprattutto la crescita del margine operativo lordo del “settore autostradale” (+6,48%), grazie al contributo della tratta A21 e all’accresciuta marginalità delle restanti concessionarie autostradali.
L’Ebit si fissa a 427,2 milioni (+15,9% a/a), dopo ammortamenti e accantonamenti netti per 312,1 milioni (-3,7% rispetto al 2017).
Il 2018 si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci pari a 264,5 milioni, in progresso dell’11,2% rispetto al precedenze esercizio, dopo oneri finanziari netti per 31,7 milioni (+80,2% a/a) e imposte per 106,2 milioni (+18,7%).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 1,243 miliardi, contro 1,285 miliardi a fine 2017.
Il Cda proporrà ai soci un dividendo a saldo pari a 0,535 euro per azione, per un controvalore di circa 121,7 milioni. Includendo l’acconto di 0,165 euro già pagato lo scorso novembre, il dividendo complessivo per il 2018 è di 0,7 euro per azione (0,35 euro il precedente esercizio), per un controvalore complessivo di circa 159,3 milioni.
Da segnalare infine che la controllata brasiliana Ecorodovias Infraestrutura e Logistica ha registrato una crescita dei volumi di traffico dell’1,71%, ricavi della gestione autostradale sostanzialmente in linea con il precedente esercizio (588 milioni di euro), un Ebitda pro-forma in aumento dello 0,7% a circa 396,2 milioni di euro e un utile netto di circa 88,4 milioni di euro.