Brusco calo per le azioni Stm, che hanno perso velocemente terreno dopo il profit warning del produttore tedesco di microchip Infineon. Poco dopo le 15:30 il titolo dell’azienda italo-francese scambia in ribasso del 4,1% a 13,56 euro, a fronte del +0,6% del Ftse Mib.
Infineon ha tagliato le prospettive di crescita dei ricavi per il full year 2019 “in considerazione delle continue incertezze economiche globali e della più debole domanda del mercato finale”. Inoltre, il calo delle vendite di veicoli in Cina ha subito un’accelerazione a febbraio, facendo aumentare notevolmente le scorte dei concessionari e penalizzando la divisione automotive.
Nell’esercizio in corso il produttore di Neubiberg stima un fatturato di 8 miliardi più o meno il 2%, dato che implica una crescita intorno al 5,3%, ben inferiore al 9% della precedente guidance. Il titolo Infinefon è in calo del 4,3% a Francoforte.
Il tasso di crescita delle divisioni Automotive e Industrial Power Control dovrebbe essere comunque superiore alla media del gruppo, mentre il segmento Power Management & Multimarket dovrebbe crescere leggermente meno. Per la divisione Digital Security Solutions si stima una contrazione del fatturato “mid-single digit” rispetto al 2018.
Secondo Infineon, “gli indicatori aziendali indicano un recupero della domanda più lento di quanto previsto”. Le prospettive per i produttori di chip restano condizionate in particolare dalle tensioni fra Usa e Cina, che a inizio anno hanno portato anche Apple a rivedere al ribasso le stime di crescita.
Infineon sta cercando di compensare le difficoltà spingendo nel mercato delle auto elettriche e delle energie rinnovabili, mentre la domanda di semiconduttori utilizzati in smartphone e tablet continua a rallentare, anche se nei giorni scorsi alcuni colossi come Micron Technology e Samsung hanno previsto un miglioramento nel corso dell’anno.