Analisi tecnica – Prysmian: i livelli chiave di breve periodo ai raggi x

All’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, da qualche seduta le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di cavi per applicazioni nei settori dell’energia e delle tlc e di fibre ottiche oscillano al di sotto della media mobile a 100 sedute intorno la soglia dei 17 euro.

Agli attuali livelli, un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Prysmian potrebbe così arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 17,195 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal deciso ritorno sopra la successiva barriera posta a 17,435 euro. In questo scenario positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Valerio Battista potrebbero poi indirizzarsi verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 18,04 euro (nel cui intorno transita anche la trendline ribassista di lungo periodo), al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 18,395 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 16,51 euro, al contrario, potrebbe favorire la ripresa del movimento ribassista di breve periodo, con possibile nuova discesa dei corsi delle azioni Prysmian fino al successivo supporto posto a quota 16,185 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero poi scivolare a 15,72 euro prima e a quota 15,085 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Prysmian è pari al -1,2% (-35,8% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 21,49 euro, con un potenziale rialzista del 29 per cento.

Prezzo di riferimento: 16,66 euro

+10,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,395 euro;

+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,04 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,435 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,195 euro;

-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,51 euro;

-2,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,185 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,72 euro;

-9,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,085 euro.