Settore bancario in flessione a Piazza Affari. Nel corso della seduta di oggi
l’indice del comparto del credito ha accentuato la propria debolezza arrivando a
segnare attorno alle 12:30 una flessione dell’1,3 per cento.
Tra i titoli più penalizzati si segnalano UniCredit (-2,2% a 11,2 euro), Banco Bpm
(-2,3% a 1,84 euro) e Ubi (-2,1% a 2,3 euro). In discesa anche Bper (-1,7% a 3,59
euro) e Intesa Sanpaolo (-0,9% a 2,14 euro).
Il calo è legato alle incertezze sull’economia e all’incremento dello spread Btp/Bund, passato oggi a quota 258 punti base rispetto ai 251 pb della chiusura di ieri.
Ai timori sulla debolezza della ripresa e alle previsioni negative
sulla crescita si aggiungono le prese di beneficio, dopo i rialzi di ieri in seguito
alle indiscrezioni sul fatto che l’Eurotower sarebbe al lavoro sui cosiddetti tassi
sui depositi delle banche presso l’istituto centrale.
Secondo i rumor, gli istituti di credito verrebbero parzialmente esentati dal pagare
alla Bce l’interesse annuale dello 0,4% sulle riserve in eccesso, con un impatto
positivo sugli utili in una fase nella quale sono alle prese con le conseguenze del
rallentamento economico.