Nel 2018 Renergetica ha registrato un valore della produzione in crescita su base annua del 43,8% a 6,7 milioni. Un andamento a cui ha contribuito il mercato italiano per il 39%, il business cileno per il 27% e quello americano per il 34%.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda ha riportato un progresso del 70,3% a 2,9 milioni, mentre l’Ebit cresce del 21,8% a 1,5 milioni, nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti e svalutazioni (+942mila euro rispetto alla fine del 2017) in relazione ai costi sostenuti per la quotazione sul mercato AIM e all’aumento del valore di acquisto della controllata Zaon per la riattivazione della convenzione GSE su un impianto fotovoltaico.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci in calo dell’11,3% a 855mila euro, dopo oneri finanziari netti più che raddoppiati a 588mila euro.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 6,9 milioni, in aumento di 2,3 milioni rispetto a fine anno 2017.
Si segnala che PDC non è ricompresa nel perimetro di consolidamento in virtù di un contratto preliminare di vendita, che verrà perfezionato nel corso di quest’anno.
Per il futuro, il management si attende di continuare il trend positivo del 2018, con la realizzazione di nuovi accordi internazionali nei paesi in cui il gruppo è già presente (Cile e Stati Uniti). Il gruppo intende proseguire nel contempo l’espansione in nuovi paesi dell’America del Sud, in Colombia in particolare, insieme a una ripresa dei progetti relativi a impianti a energia rinnovabile anche sul territorio italiano.