Acsm-Agam – Utile netto di gruppo a 10,7 milioni nel 2018

Il Cda di Acsm-Agam ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio 2018.

Si segnala che, a far data dal 1° luglio 2018, i dati includono il contributo dell’aggregazione con i gruppi ASPEM e AEVV, con Lario Reti Gas, Acel Service, A2A Idro4 e il ramo scisso da A2A Energia riferito ai clienti di Varese, mentre quelli al 31 dicembre
2017 si riferiscono al precedente perimetro, pertanto il confronto risulta non omogeneo.

I ricavi da vendite e prestazioni ammontano a 273,8 milioni, a fronte dei 178,5 milioni dell’esercizio precedente, grazie soprattutto all’ampliamento di perimetro delle attività gestite.

La gestione operativa evidenzia un Ebitda ante partite non ricorrenti pari a 51,5 milioni, a fronte dei 39,3 milioni del 2017.

Nel periodo in esame, il gruppo ha registrato poste non ricorrenti negative per 3,5 milioni, riguardanti principalmente costi inerenti l’aggregazione e i conguagli negativi vendita e distribuzione gas, parzialmente compensati da conguagli positivi su tariffe idriche area Varese relativi ad esercizi precedenti.

Al netto delle predette poste, L’Ebitda ammonta a 48,0 milioni (38,5 milioni nel 2017).

L’Ebit si esprime in 13,8 milioni (16,2 milioni il precedente esercizio), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per complessivi 34,2 milioni. Importo che include ammortamenti per immobilizzazioni materiali e immateriali (27,1 milioni), accantonamento al fondo svalutazione crediti (3,6 milioni) e accantonamenti a fondi rischi (3,6 milioni).

Il conto economico si chiude con un utile di pertinenza del gruppo pari a 10,7 milioni (10 milioni il precedente esercizio), dopo proventi finanziari netti per 3,1 milioni e imposte che hanno assorbito 5,1 milioni. Si precisa che la gestione finanziaria comprende una plusvalenza di 3,7 milioni relativa alla cessione della partecipata slovena Mestni Plinovidi.

Sul fronte patrimoniale, al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 72,8 milioni, in calo di 23,5 milioni grazie a 17,3 milioni di liquidità riferita alle società incorporate.

In miglioramento sia il rapporto indebitamento finanziario netto/patrimonio netto
pari a 0,15 (0,51 a fine 2017), sia il rapporto indebitamento finanziario netto/Ebitda pari a 1,41 (2,46 a fine 2017).

Il Cda proporrà all’assemblea convocata per il prossimo 10 maggio (11 maggio in seconda convocazione) un dividendo di 0,07 euro per azione (0,05 euro a valere sull’utile 2017), che verrà messo in pagamento il 26 giugno 2019,data stacco 24 giugno e record date 25 giugno.