Analisi Tecnica – Bper: trend rialzista di breve periodo a rischio

Dallo scorso 1° febbraio le quotazioni dei titoli dell’istituto emiliano-romagnolo hanno avviato un movimento ascendente che non è riuscito a oltrepassare la media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 3,797 euro, ma che comunque è inquadrabile all’interno di un canale rialzista.

L’eventuale cedimento del supporto statico, ma anche dinamico (parete inferiore del sopracitato canale rialzista) in area 3,545 euro, deteriorando il quadro grafico di medio periodo a neutrale dal precedente rialzista, potrebbe favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Bper fino al successivo supporto posizionato a 3,468 euro. Al di sotto di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Vandelli potrebbero poi scivolare rapidamente verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,34 euro prima e a quota 3,244 euroin seguito.

La continuazione dell’attuale uptrend per i corsi delle azioni Bper sembra essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata resistenza dinamica posizionata a 3,797 euro, con un inevitabile step intermedio individuabile a quota 3,724 euro. In questo scenario positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo bancario in esame potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 3,904 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 3,99 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Bper è pari al +7,6% (-20,1% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,39 euro, con un potenziale rialzista del 21,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,62 euro

+10,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,99 euro;

+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,904 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,797 euro;

+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,724 euro;

 

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,545 euro;

-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,468 euro;

-7,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,34 euro;

-10,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,244 euro.