Il cda di CrowdFundMe, portale di equity crowdfunding quotato sull’Aim dallo scorso lunedì, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2018, che hanno evidenziato ricavi per 390 mila euro (+109% a/a) e una perdita netta di 141 mila euro (-58 mila euro nel 2017).
La società, operativa dal 2016, ha lanciato 61 campagne di crowdfunding, di cui 30 solo nell’esercizio 2018. Di queste ultime, l’80% sono state concluse con successo, mostrando una percentuale in aumento rispetto al 2017, quando era stata pari al 74 per cento.
Per quanto riguarda i risultati economici, i ricavi per il 2018 ammontano a 390 mila euro (186 mila euro nel 2017) e sono stati generati da una raccolta di capitali da campagne concluse con successo per 8,2 milioni (+139% a/a).
Il totale dei costi della produzione è ammontato a 530 mila euro (244 mila euro nel 2017), di cui 310 mila euro riferibili a servizi (143 mila euro nel 2017) e 151 mila euro al personale (50 mila euro nel 2017). La società sottolinea che i costi di marketing sono stati pari a 143 mila euro.
In considerazione di quanto sopra descritto, l’Ebitda per l’esercizio 2018 è negativo di circa 106 mila euro. Il periodo si chiude con un risultato in perdita per 141 mila euro, rispetto ai al rosso di 58 mila euro del periodo di confronto.
Al 31 dicembre 2018, il capitale circolante netto è negativo per 331 mila euro, principalmente per le competenze non ancora pagate e a una quota parte di costi di quotazione pari a circa 189 mila euro, liquidati all’avvenuta Ipo.
La posizione finanziaria netta a fine 2018 è negativa di 80 mila euro (in riduzione rispetto ai 348 mila euro al 31 dicembre 2017), per via della dinamica anticipata degli esborsi di cassa connessi principalmente ai costi di quotazione.
Il patrimonio netto preliminare al 31 dicembre 2018 diminuisce a 270 mila euro dai 411 mila euro del 2017, per via della perdita di esercizio e delle perdite portate a nuovo.
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