Il 26 marzo Expert System ha approvato i conti del 2018, che hanno evidenziato un netto miglioramento dell’efficienza operativa.
“Siamo soddisfatti”, afferma l’Ad Stefano Spaggiari, “i risultati sono linea con le previsioni per quanto riguarda il fatturato e mostrano un Ebitda più che quadruplicato rispetto al 2017”.
Il margine operativo lordo è passato infatti da 1 milione a 4,6 milioni, con un incremento del 343% su base annua, mentre l’Ebitda margin è migliorato di oltre 12 punti percentuali raggiungendo il 16,2 per cento.
Da sottolineare il buon andamento delle vendite sia in Italia che all’estero, dove è stato realizzato il 56% dei ricavi. “La crescita è avvenuta in modo organico, grazie sia all’offerta rivolta alle aziende sia a quella per il settore pubblico. In ambito privato, siamo cresciuti in particolare in Italia, Spagna e UK mentre in USA abbiamo registrato uno sviluppo importante nel comparto governativo”.
“Al di là dei numeri puri, abbiamo registrato una crescita su tutti i principali fronti strategici, dallo sviluppo tecnologico a quello commerciale e di business”, aggiunge l’Ad. “Per quest’ultimo aspetto, un segnale forte è quello delle licenze ricorrenti, che sono passate dal 41% del 2017 al 72% del totale nell’esercizio 2018. Se ampliamo l’analisi all’ultimo biennio, emerge un CAGR 2016-2018 pari al 61% delle licenze ricorrenti, a conferma dell’evoluzione positiva del nostro modello di business”.
Risultati che sono il frutto degli investimenti e delle iniziative intraprese negli ultimi anni da Expert System, recentemente inserita, per il quinto anno consecutivo, fra le “100 aziende che contano nel Knowledge management” dal principale information provider KMWorld.
“Il trend di crescita degli ultimi due anni di gestione, gli eccellenti risultati del 2018 e lo scenario di mercato che vede il ruolo dell’intelligenza artificiale sempre più strategico ci inducono a confermare i target dichiarati nel precedente esercizio”. Target che prevedono ricavi tra 33 e 34,5 milioni, un Ebitda compreso tra 7 e 8 milioni e un indebitamento finanziario fra 13 e 12 milioni.
Obiettivi supportati da “uno scenario che vede il mercato in cui operiamo in progressiva maturazione”, dai nuovi clienti acquisiti di standing internazionale e dalle partnership con terze parti in costante evoluzione.
“Le soluzioni ‘intelligenti’ sono sempre più percepite come quelle strategiche per la competitività, l’innovazione e lo sviluppo economico”, spiega Spaggiari. “Ai dati incoraggianti provenienti dal mercato, aggiungiamo la nostra forte focalizzazione sui mercati più ricettivi e un’interessante pipeline di opportunità su cui ci impegneremo al massimo nei prossimi mesi”.
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