Media (-0,5%) – Rimbalza Class Editori (+4,1%) dopo le forti vendite

Chiude a -0,5% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (-0,3%).

L’Osservatorio Fcp Assoradio ha divulgato i dati di febbraio 2019 relativi al fatturato della pubblicità via radio, che hanno evidenziano un calo dell’1,5% a 25,9 milioni rispetto al pari periodo del 2018.

Gli operatori restano sempre vigili sui colloqui commerciali tra Usa e Cina, con un nuovo round iniziato ieri a Pechino. Il consigliere statunitense, Larry Kudlow, ha sottolienato la probabilità che i dialoghi possano durare ancora settimane o persino mesi.

L’attenzione degli investitori è anche rivolta alle banche centrali. Sempre ieri, il vice presidente della Fed ha dichiarato che l’istituto centrale a stelle e strisce detiene gli strumenti per contrastare eventuali shock economici. Tale dichairazione si allinea idealmente con quanto riferito mercoledì da Mario Draghi, ossia non ha escludere ulteriori interventi accomodanti se necessari.

Nelle Mid Cap prevalgono le vendite con Mediaset e Mondadori Editore, che hanno ceduto rispettivamente lo 0,9% e il 2,2 per cento.

Tra le Small Cap la migliore è stata Class Editori (+4,1%), tentando il recupero dal -14% messo a segno negli ultimi 5 giorni.

Seduta incolore per Mondo Tv, che ha raggiunto il primo accordo di publishing con Play Press.