Moda (-0,3%) – Ferragamo (-0,8%) in coda alle Big

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,3%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,3%).

L’attenzione degli investitori resta sugli sviluppi dei colloqui commerciali tra Usa e Cina. Ieri, il consigliere statunitense, Larry Kudlow, ha espresso la probabilità che i dialoghi possano durare ancora settimane o persino mesi.

Gli operatori restano vigili anche sul fronte delle banche centrali. Il vice presidente della Fed ha dichiarato che l’istituto centrale a stelle e strisce possiede gli strumenti per contrastare eventuali shock economici. Le parole si allineano idealmente con quelle pronunciate mercoledì da Mario Draghi, che non ha escluso ulteriori interventi accomodanti se necessari.

Nel Ftse Mib Moncler ha terminato flat a 35,65 euro. Ad inizio ottava gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price a 37 euro, dai precedenti 35,50 euro, ribadendo il giudizio Owerweight.

Tra le Mid Cap acquisti contenuti su Brunello Cucnelli (+0,3%), mentre Tod’s ha ceduto lo 0,7 per cento.

Ratti (+5,1%) si è presa la scena tra le Small Cap. Da inizio anno le quotazioni hanno messo a segno un +44,9 per cento.