Tecnologia (-2,8%) – Ancora vendite su Stm (-3,5%), bene Acotel dopo i conti (+2,5%)

Altra seduta in rosso per il Ftse Italia Tecnologia (-2,8%) che sottoperforma nuovamente il benchmark di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,4%) e il Ftse Mib (-0,5%).

È stata una giornata incerta per i mercati azionari, ancora penalizzati dal clima di incertezza legato ai timori per la crescita e alle trattative commerciali fra Usa e Cina, riprese ieri a Pechino. A ciò si aggiunge il caos Brexit, dopo la bocciatura di 8 opzioni alternative e la possibilità di un’uscita senza accordo meno improbabile. Sotto le attese i dati macro relativi al Pil statunitense e all’inflazione tedesca.

Tornando al settore tecnologico di Piazza Affari, la big cap Stm archivia gli scambi in calo del 3,5% scontando ancora il profit warning della tedesca Infineon.

In rialzo invece la tlc Telecom Italia (+1%) che si avvicina all’assemblea del 29 marzo. Intanto Cdp ha smentito l’esistenza di dialoghi in corso con Vivendi o altri azionisti di Tim.

Deboli le aziende a media capitalizzazione Reply (-0,9%) e Sesa (-0,4%) mentre fra le small cap avanza Acotel Group (+0,%) dopo i conti del 2018. Acquisti anche su Tiscali (+2,3%) ed Eurotech (+1,9%). Debole Retelit (-0,7%), che ha annunciato le dimissioni del Cfo.