Il cda di Ambromobiliare ha approvato i conti del 2018, che hanno evidenziato ricavi netti pari a 2,2 milioni (4,1 milioni nell’anno precedente). L’esercizio ha risentito delle turbolenze del mercato finanziario, che ha causato un trascinamento di tante operazioni dell’Equity Capital Markets.
In particolare, i ricavi da advisory sono scesi da 3,01 milioni a 1,86 milioni, per il minor numero di operazioni nelle aree Ecm e Financial Advisory. I ricavi da trading sono scesi a 0,306 milioni (-71% a/a) a causa dell’andamento negativo dei mercati.
La società nella nota sottolinea che “la flessione del fatturato complessivo si spiega con l’andamento del mercato nel 2018 che si è dimostrato un anno difficile per le Ipo. Nel corso dell’anno Ambromobiliare 8 mandati in fase avanzata, tuttavia solo 4 operazioni sono state chiuse nell’esercizio con successo. Due Ipo schedulate per il 2018 sono slittate per vari motivi nell’anno 2019, in particolare Neosperience e CrowdFundMe, che sono sbarcate a Piazza Affari nel primo trimestre 2019”.
“Altre due Ipo di dimensioni elevate in termini di raccolta – prosegue la nota – sono state inizialmente rimandate a dopo le elezioni italiane a marzo 2018 e, successivamente sono state sospese in quanto, avendo una raccolta prevista superiore a 15 milioni, necessitavano di un importante coinvolgimento di investitori istituzionali esteri che invece si sono ritirati perché il cosiddetto “country risk” è sembrato troppo elevato anche dopo la formazione del nuovo governo”.
Suddetta situazione, nonostante una significativa riduzione dei costi (-41,8% a/a a 2,1 milioni), si è riflessa anche sulla redditività, con l’Ebitda passato da 446mila euro a 65mila euro.
Il periodo si è chiuso con un risultato netto leggermente negativo per 13 mila euro, contro un utile netto di 198mila euro nel 2017.
Dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta è negativa per 315 mila euro (positiva per 759mila euro al 31 dicembre 2017), principalmente per effetti negativi nella generazione di cassa a causa dell’ultima operazione che si è chiusa con successo solo a fine dicembre 2018.
Dal punto di vista del segmento Ecm, nel corso del 2018 Ambromobiliare, quale advisor finanziario, ha concluso con successo 4 quotazioni, di cui 3 su AIM Italia (Grifal, SOS Travel e Sciuker Frames), un’Ipo su SIX Swiss Exchange (Borsa di Zurigo/Svizzera) e un’operazione nel financial advisory (M&A).
Nei primi mesi del 2019 Ambromobiliare presentava 14 mandati di Ipo sottoscritti con società attive nei settori industria, Fintech, IT, Aerospace e Infrastrutture. Due incarichi sono già stati conclusi con successo: Neosperience e CrowdFundMe.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Ambromobiliare