Creval, ieri, ha depositato una nota informativa relativa al decimo punto all’ordine del giorno dell’assemblea che si terrà il prossimo 30 aprile.
L’informativa riguarda “lo stato delle approfondite analisi svolte dall’attuale cda in merito alle delibere assunte dai precedenti cda ed aventi ad oggetto le contestazioni svolte da alcuni soci, anche nel corso dell’ultima assemblea del 12 ottobre 2018, e sulle possibili future azioni da intraprendere”.
Nell’informativa, rivolta agli azionisti, si legge che “a seguito delle contestazioni avanzate da alcuni soci in merito a passate operazioni, l’attuale cda di Creval ha ritenuto opportuno svolgere nuove approfondite analisi interne”.
“Le contestazioni dei soci – prosegue la nota – riguardano talune operazioni di concessione di fidi e finanziamenti – i cui effetti sono peraltro coperti da rettifiche nelle scritture contabili della banca – poste in essere dai precedenti cda di Creval e di una sua controllata in apparente assenza di una approfondita istruttoria”.
“Le analisi fin qui effettuate – contunua la nota – contenute in un nuovo audit interno del marzo 2019, svolto anche con l’ausilio di legali esterni e già completato con riferimento ai finanziamenti relativi a due posizioni, hanno evidenziato possibili irregolarità nel processo creditizio e relative istruttorie, nonostante le operazioni da cui i finanziamenti traevano origine fossero state in precedenza oggetto di attenzione”.
“Il cda sta proseguendo nelle valutazioni dei relativi esiti. Le altre posizioni portate all’attenzione dell’attuale cda nel corso dell’assemblea del 12 ottobre 2018 sono, allo stato, oggetto di ulteriori e più approfondite indagini condotte sia mediante uno specifico audit interno sia con l‘assistenza di legali esterni. All’esito di dette analisi il consiglio valuterà le possibili future azioni da intraprendere, informandone i soci ai sensi di legge”.