ICF Group (Aim) – Risultati in calo nel 2018

ICF ha chiuso il 2018 con ricavi consolidati pro-forma sostanzialmente stabili a 79,7 milioni, di cui il 70% generato al di fuori dell’Italia.

A livello di business, il giro d’affari della divisione Packaging sale a 6,6 milioni, pari al 12% dei ricavi totali, mentre sono rimasti stabili i ricavi dei settori Automotive e Manifatturiero.

Nella gestione operativa, l’Ebitda è diminuito del 6,6% a 8,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 19,7% (-90 basis point), scontando anche degli oneri operativi per 450mila euro per servizi a carico della controllante, parzialmente compensati dalla progressiva riduzione dei costi delle materie prime.

L’Ebit adjusted ha mostrato invece un calo del 10,2% a 6,4 milioni, con un margine dell’8% (-100 basis point), al netto dell’ammortamento delle differenze da consolidamento generatesi dal primo consolidamento delle società acquisite.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto adjusted pari a 3,9 milioni, in calo dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Dal risultato sono esclusi oneri non ricorrenti per circa 3 milioni inerenti, oltre agli ammortamenti sopra citati, alla regolazione dello stock grant option plan a favore del management.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 9,7 milioni rispetto ai 13,8 milioni di fine 2017, grazie alla generazione di cassa operativa per 2 milioni e all’aumento del capitale società per 5,1 milioni in concomitanza con l’operazione di business combination.

Per il 2019, infine, il management prevece un ulteriore incremento della marginalità in cia alla riduzione del costo delle materie prime e allo sviluppo sui mercati internazionali.

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