Nel primo giorno di collocamento, le richieste di azioni Nexi da parte degli investitori istituzionali hanno già superato il totale dei titoli offerti, ossia, il libro ordini è “over-subscribed”.
L’offerta ha avuto inizio il 29 marzo e terminerà l’11 aprile 2019, salvo proroga o chiusura anticipata, mentre la data di avvio delle negoziazioni è attualmente prevista per il 16 aprile 2019.
L’Ipo, riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero, avverrà sia tramite un aumento di capitale per un controvalore massimo di 700 milioni sia attraverso la vendita di azioni da parte dei soci. In particolare, 125 milioni di titoli saranno ceduti dai tre fondi di private equity e 21 milioni dagli azionisti di minoranza (Banco Bpm, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca).
Si ricorda inoltre che l’intervallo di prezzo va da 8,5 a 10,35 euro per azione e corrisponde a un valore d’impresa inclusivo della posizione finanziaria netta (Enterprise Value) tra un minimo di circa 7,1 miliardi e un massimo di circa 8,1 miliardi. Di conseguenza, la capitalizzazione attesa sarà compresa tra 5,4 miliardi e 6,4 miliardi circa, includendo l’aumento di capitale di 700 milioni.
Il controvalore dell’offerta è atteso tra circa 1,9 miliardi e 2,2 miliardi e con un flottante tra circa il 41,5% e il 43,2% del capitale sociale.