Oil & Gas (+0,2%) – Saipem (+2,1%) svetta sul settore nell’ottava

Ottava cauta per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un +0,2% rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.

Nuova settimana in rialzo per le quotazioni del greggio, con Wti a 60 $/bl (+1,5% w/w) e Brent a 68,4 $/bl (+1,9% w/w) poco dopo la chiusura di ieri, che mettono così a segno il miglior trimestre degli ultimi dieci anni.

L’andamento è stato sostenuto dalle nuove incertezze sul lato dell’offerta dopo nuove tensioni tra Usa e Russia sulla crisi venezuelana, mentre i dati Eia hanno mostrato un aumento a sorpresa delle scorte Usa.

Il rialzo del greggio ha innescato le nuove critiche del presidente Trump nei confronti dei tagli produttivi dell’Opec+, a cui ha richiesto un aumento della produzione al momento inascoltato dall’organizzazione.

Sull’azionario, svetta nell’ottava Saipem (+2,1%) che si è portata a un +44% da inizio anno grazie anche all’upgrade a “buy” di Goldman Sachs, che nello stesso report ha abbassato il giudizio a “sell” su Tenaris (-2,9%). Poco mossa invece Eni (+0,3%).

Tra le Mid Cap, arretrano Maire Tecnimont (-3,4%) e Saras (-2%) che ha riportato un EMC Benchmark sceso poco sopra un dollaro/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, invariata Gas Plus mente perde terreno d’Amico (-1,5%) non consolidando il rialzo di inizio settimana dopo l’annuncio della vendita e “lease back” della MT High Voyager, da cui genererà cassa per $9,6 milioni.