Nel 2018 PLT Energia ha registrato un valore della produzione consolidato in calo su base annua del 32,2% a 67,7 milioni.
Dal lato dei ricavi la componente da produzione e vendita di energia ha segnato un aumento del 4% a 49,7 milioni, pur penalizzata da un minor valore della componente incentivante, mentre i ricavi da vendita di energia elettrica e gas al mercato retail sono più che triplicati a 13,4 milioni. Si segnala che nel 2017 il valore della produzione includeva 37,8 milioni di incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda è salito del 4,5% a 36,9 milioni. L’Ebit è sceso dell’8,6% a 15,4 milioni, dopo ammortamenti e accantonamenti aumentati del 16,5% a 21,5 milioni, in relazione all’applicazione di aliquote piene di ammortamento per gli impianti di Simeri e Tursi.
L’utile netto di pertinenza dei soci è sceso del 37,1% a 3,8 milioni. Un risultato su cui hanno impattato il saldo negativo della gestione finanziaria per 9,6 milioni (+1% rispetto al 2017), oneri finanziari non ricorrenti per 82mila euro, inerenti ’operazione di rifinanziamento del sub-gruppo PLT wind, e imposte per 2,2 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 si esprime in 210,2 milioni, in miglioramento di 15,9 milioni. Si segnala che nel corso dell’esercizio il gruppo ha chiuso l’operazione di rifinanziamento della subholding PLT wind per 154,3 milioni a fronte dell’estinzione dei finanziamenti esistenti sulle 6 partecipate coinvolte per 126,6 milioni.
Nel 2018 i principali investimenti operativi del gruppo ammontano a circa 6,2 milioni e hanno riguardato l’incremento di immobilizzazioni per lavori interni relativi alla realizzazione di ulteriori impianti eolici (per circa 1,5 milioni), nonché l’acquisizione del portafoglio di progetti eolici green-field per una capacità complessiva pari a 127,1 MW (circa 4,7 milioni).
Nel 2019 il management intende focalizzarsi sulla crescita nel settore eolico attraverso la realizzazione di ulteriori impianti green-field.
Per quanto riguarda la società di vendita del gruppo, PLT puregreen, nel corso del prossimo esercizio concentrerà le proprie attività sia sull’onboarding della nuova piattaforma di inbound e marketing automation, che consentirà di costruire custormer journey automatizzati, sia sulla fornitura di servizi a valore aggiunto (proposta impianti fotovoltaici, offerta di un’assicurazione sulla casa).
Si ricorda che lo scorso 14 marzo la Consob ha approvato il documento di Opa volontaria totalitaria promossa da Baya, Nexte 1 e Nous, finalizzata alla revoca le azioni dalle negoziazioni sull’AIM.
L’offerta in adesione si è aperta lo scorso 25 marzo e si concluderà il 12 aprile 2019. Nel caso di raggiungimento del 90% del capitale, il delisting sarà effettivo da maggio 2019.