SprintItaly informa che sono stati esercitati diritti di recesso, al prezzo di 10 euro per azione, per 2,02 milioni azioni ordinarie, corrispondenti a circa il 13,46% del capitale sociale.
Non si è quindi avverata la “condizione risolutiva statutaria” a cui la delibera assembleare di approvazione della business combination era subordinata e prosegue così l’iter della business combination con Sicit.
Lo comunica la società stessa a seguito della conclusione del periodo per l’esercizio del diritto di recesso per gli azionisti che non hanno concorso alla delibera della business combination con Sicit 2000, approvata dai soci lo scorso 1° marzo.
Venerdì scorso è stato depositato presso il registro delle imprese di Milano l’avviso di offerta in opzione delle azioni per cui è stato esercitato il diritto di recesso.
In particolare, il periodo di offerta va dal 30 marzo al 29 aprile 2019, ad un prezzo pari a 10 euro per azione e un rapporto di opzione pari a 0,152 azioni ogni azione SprintItaly posseduta.
Gli azionisti che esercitino integralmente i diritti di opzione ad essi spettanti avranno la facoltà di esercitare contestualmente il diritto di prelazione sulle eventuali azioni inoptate.
Le azioni acquistate in sede di offerta in opzione, alla data di efficacia della fusione (attualmente prevista entro il prossimo mese di maggio), avranno diritto all’assegnazione di 3 warrant della società ogni 10 azioni ordinarie SprintItaly detenute.
Inoltre, le stesse parteciperanno alla distribuzione di riserve della società destinata alle ordinarie e speciali di SprintItaly per un ammontare complessivo massimo di 50 milioni meno l’ammontare dell’esborso di SprintItaly necessario per la liquidazione delle azioni ordinarie oggetto del diritto di recesso.