Nella settimana dal 25 al 29 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo del 7,6%, sottoperformando nettamente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,3%) e il Ftse Mib (+1%).
L’attenzione si è focalizzata sui timori per il rallentamento della crescita e sulla ripresa dei colloqui commerciali fra Usa e Cina. Sotto la lente anche i messaggi accomodanti delle banche centrali, pronte a utilizzare gli strumenti a disposizione per sostenere l’economia, mentre per la Brexit si fa più concreta l’ipotesi di un’uscita senza accordo dopo l’ennesima bocciatura dell’accordo di Theresa May. Sul fronte macro si segnala la crescita sotto le attese del Pil americano nel quarto trimestre 2018.
Tornando a piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, nei cinque giorni la big cap Stm cede il 9,2% scontando il profit warning della tedesca Infineon.
La tlc Telecom Italia chiude invece in progresso del 5,4%, nella settimana che ha portato all’assemblea in cui Vivendi ha rinunciato a procedere con la richiesta di revocare 5 consiglieri di Elliott.
Tra le mid cap Reply guadagna l’1,4% mentre Sesa archivia la settimana a -1,2 per cento.
Fra le società a capitalizzazione inferiore spicca Piteco (+6,6%) sostenuta dai conti del 2018, seguita da Tiscali (+5,1%) che ha firmato un accordo di ristrutturazione con Intesa San Paolo e BPM ed un ulteriore intesa relativa al debito “Sale & Lease Back Sa Illetta” con il Pool Leasing composto da Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing. A mercati chiusi la società ha inoltre pubblicato i risultati del 2018.
In calo Techedge (-1%) in seguito ai risultati.
Acotel Group (-3,6%) dopo la sottoscrizione dell’accordo con Heritage Finance e i conti del 2018, su cui il revisore EY ha dichiarato l’impossibilità di esprimere un giudizio.
A livello internazionale, si segnala che Apple ha lanciato un nuovo servizio di pagamenti in collaborazione con Goldman Sachs, un servizio di abbonamento a videogiochi, una nuova applicazione per accesso a giornali da telefono cellulare e un nuovo servizio di abbonamento a contenuti televisivi.
Samsung, invece, ha avvertito che i conti del primo trimestre saranno al di sotto delle attese, a causa di una riduzione dei prezzi oltre le aspettative dei chip di memoria e dei display, ma prevede un miglioramento nel settore dei chip nella seconda parte del 2019.