Acea ha comunicato il piano industriale 2019-22 i cui obiettivi sono di seguito elencati:
- crescita media annua dell’Ebitda pari all’8%, a 1,1 miliardi al 2020 e a 1,3 miliardi al 2022. L’incremento sarà principalmente attribuibile ad azioni nell’ambito della crescita organica per 250 milioni, a progetti di M&A per circa 70 milioni e azioni di efficienza operativa con un risparmio sui costi per quasi 50 milioni;
- investimenti per 4 miliardi nel periodo, in crescita di circa 900 milioni rispetto al piano precedente. Circa l’80% del totale sarà destinato ad attività regolate che porteranno la RAB (Regulatory Asset Base), al 2022 a 4,8 miliardi, in aumento del 28% rispetto al 2018;
- controllo dell’indebitamento di gruppo con rapporto PFN/Ebitda inferiore al 3x al 2022;
- dividendi per 800 milioni nel periodo 2018-2022, in crescita di 100 milioni rispetto al piano precedente (cedola ≥0,75 euro per azione).
Nell’Idrico, l’Ebitda 2022 è previsto a 588 milioni, con un cagr 2018-2022 dell’8%, sostenuto da un piano di investimenti di 1,9 miliardi, che porteranno la Rab, sempre al 2022, a 2,4 miliardi in crescita di oltre il 40%. Tra gli interventi nel periodo del piano sono previsti l’istallazione di smart water meter, la riduzione delle perdite di rete, la razionalizzazione degli impianti di depurazione e automazione degli stessi, la distrettualizzazione della rete, il miglioramento degli indicatori della qualità tecnica e la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico.
Nelle Infrastrutture energetiche, l’obiettivo è un Ebitda 2022 pari a 440 milioni, con un cagr 2018-2022 del 5,1%, sostenuto da un piano di investimenti di 1,5 miliardi, con una Rab al 2022 pari 2,4 miliardi, in crescita di quasi il 15%.
In un contesto di transizione energetica verso la decarbonizzazione del sistema, le iniziative che il gruppo intende perseguire in questa area sono legate all’evoluzione tecnologica, con l’istallazione di smart meter di seconda generazione, a maggiori investimenti destinati alla resilienza della rete, alla posa della fibra ottica e all’automazione avanzata della rete. Inoltre, sul fronte della produzione energetica green, il gruppo intende rafforzarsi sviluppando un portafoglio di almeno 150MW di fotovoltaico attraverso la realizzazione di nuovi impianti e acquisizioni dal mercato secondario.
Nell’area commerciale e trading, il gruppo punta a un Ebitda 2022 di 154 milioni con un cagr 2018-2022 del 19,3% e con il raggiungimento di 1,7 milioni di clienti nel mercato libero al 2022, e con un incremento del 30% rispetto all’attuale customer base.
Le azioni previste nel piano si concentreranno principalmente su una maggiore spinta commerciale anche facendo leva sui canali digitali e l’ottimizzazione dei processi operativi, con conseguente riduzione del ”Cost To Serve” e del “Cost To Credit”.
Inoltre, ulteriore valore sarà generato dallo sviluppo di servizi smart (es. smart meters, assicurazioni, sistemi termici domestici).
Tale crescita avverrà in un contesto commerciale reso più competitivo dalla piena liberalizzazione del mercato elettrico a partire dal 2020 che costituirà una opportunità per crescere e consolidare il posizionamento del gruppo nel settore.
Nell’area Ambiente, l’obiettivo è un Ebitda 2022 di 76 milioni con cagr 2018-2022 del 3,9%, sostenuto da un piano di investimenti di 0,3 miliardi.
I risultati risentiranno del termine degli incentivi CIP6 dell’impianto di San Vittore, più che compensato dal contributo apportato dallo sviluppo di nuove iniziative e M&A che permetteranno di raddoppiare i volumi trattati dal gruppo raggiungendo 2,2 milioni di tonnellate trattate nel 2022 (+1 milione rispetto al 2018).
Lo sviluppo si concentrerà nel rafforzamento del ciclo del trattamento dei rifiuti, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo di un’economia circolare, in particolare permettendo al gruppo di entrare come operatore di rilievo nel trattamento e nel riciclo della carta e della plastica.
Infine, le ulteriori iniziative individuate e realizzabili entro il 2022, sono, secondo la società coerenti con le aree di attività del gruppo e con i principali trend del mercato di riferimento:
- crescita nel mercato della distribuzione del gas naturale attraverso la valutazione di possibili operazioni di acquisizione di operatori e partecipazioni alle future gare di ambito;
- sviluppo di progetti in ambito Smart Energy Efficency attraverso l’acquisizione di ESCO e il lancio di progetti pilota nell’ambito della cogenerazione/trigenerazione, cappotti termici;
- accelerazione nello sviluppo di impianti, nell’area Ambiente, anche attraverso possibili partnership strategiche nell’ambito del consolidamento del settore;
- acquisizione di nuovi clienti valutando opportunità legate al consolidamento del mercato;
- accelerazione della crescita nelle rinnovabili, con un particolare interesse per il fotovoltaico;
- possibilità di cogliere opportunità di consolidamento degli operatori idrici nei territori di riferimento (es. Toscana e Umbria).
Nel complesso le iniziative strategiche, con investimenti nell’ordine di 500-800 milioni, potrebbero ulteriormente supportare la crescita dell’Ebitda per un importo complessivo stimato tra 100 e 200 milioni.