“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, la nostra dimensione è cresciuta e abbiamo raggiunto i target prefissati, migliorandoli, con un valore della produzione in progresso dell’11,2% a 47 milioni e un backlog di contratti in house ad oggi pari a 48 milioni (+20% a/a)”
Sono queste le parole con cui Francesco De Bettin, Presidente e fondatore di DBA Group ha esordito in un’intervista di commento ai risultati del 2018 rilasciata a Market Insight.
Il Presidente si è soffermato poi sulla flessione registrata a livello di margini operativi (Ebitda margin adjusted 10,2% 2018 vs 11,6% 2017), legata a una contrazione dei prezzi in alcuni settori in cui il Gruppo è attivo.
“Nei prossimi esercizi intendiamo recuperare la marginalità attraverso un incremento della somministrazione di servizi professionali ICT, in grado di offrire una maggiore redditività, data la minore presenza della componente umana” spiega Francesco De Bettin.
Ed aggiunge “Nel mondo dei servizi engineering e di project management la competizione perdurerà anche nell’esercizio in corso. Assisteremo tuttavia a un consolidamento dei fornitori attorno alle realtà più grandi, a causa di un’insostenibilità dei prezzi per gli operatori di più piccole dimensioni, e noi saremo attori protagonisti in questo processo di consolidamento”.
DBA Group – ricordiamo – eroga servizi di ingegneria e telematici a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture singole e a rete in diversi mercati quali Telco&Media, Oil&Gas, Transport&Logistic, Energy&Efficiency, Real Estate e Industry.
De Bettin sottolinea l’importanza per il futuro dei settori Telco&Media, Energy&Efficiency, alla luce degli attuali e futuri paradigmi di energia circolare, e Transport&Logistic.
Proprio Transport&Logistic sarà centrale nelle strategie di sviluppo per DBA Group. Più nello specifico, afferma il Presidente “quest’ultimo è un settore di importanza fondamentale per noi dato lo scenario internazionale di scambio merci tra Far East ed Europa e viceversa, a cui sono strettamente legati anche i nuovi concetti di intermodalità acqua-ferro-gomma, su cui siamo già pronti. Ci aspettiamo inoltre buoni risultati dalla gestione di tutta la smart grid elettrica finalizzata alla fornitura di energia per la mobilità.”
L’andamento dell’economia italiana non preoccupa De Bettin nel raggiungimento dei propri obiettivi strategici, “se c’è una contrazione del Pil e gli investimenti vengono ridotti, è ovvio che le nostre potenzialità di mercato siano influenzate ma ad oggi i nostri progetti in corso non possono essere fermati e di conseguenza siamo fiduciosi che gli investimenti permarranno e il nostro posizionamento all’inizio della filiera produttiva, e di controllo successivo, ci consente di beneficiarne per primi”.
Infine, conclude De Bettin “la nostra attenzione è rivolta verso i Balcani, Est Europa, Russia, Caucaso e Medio Oriente, paesi dove le proiezioni di PIL si mantengono almeno consolidate verso il passato e tendenzialmente positive per il futuro. Nei prossimi anni la Nuova Via della Seta sarà oggetto di ingenti investimenti nella digitalizzazione delle infrastrutture e noi non vogliamo mancare”.
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