ILPRA, società attiva nel settore packaging approdata sul mercato Aim di Borsa Italiana lo scorso febbraio, ha chiuso il 2018 con ricavi in crescita dell’11% a 28,4 milioni, in scia alla crescita del volume d’affari con l’ingresso di nuovi clienti e il consolidamento di nuovi mercati, in particolare il Middle East.
I ricavi hanno contribuito ad evidenziare un valore della produzione pari a 31,5 milioni, in crescita del 15,8% rispetto al 2017 e generato per circa il 75% all’estero, per effetto sia della crescita organica sia dell’ampliamento dell’azione commerciale della capogruppo.
Nella gestione operativa, l’Ebitda è aumentato del 5,2% a 5,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 19,5% (-110 basis point), mentre l’Ebit ha mostrato un incremento del 4,3% a 4,2 milioni, con un margine del 14,8% (-100 basis point).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci pari a 2,4 milioni, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente, con il miglioramento del tax rate che ha più che bilanciato il leggero peggioramento della gestione finanziaria.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto sale a 4,9 milioni rispetto ai 4,2 milioni di fine 2017. L’indebitamento finanziario netto adjusted, che include debiti tributari scaduti rateizzati e non, ammonta invece a 9,5 milioni (8,4 milioni nel 2017).
Per il 2019, il management punta a proseguire nel percorso di crescita sia organica che per linee esterne, sostenuto anche dalle risorse finanziarie ottenute tramite l’aumento di capitale in sede di IPO.
Infine, il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per azione, corrispondente a un dividend yield di circa il 2,2% rispetto alla quotazione attuale di 2,32 euro.
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