Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda avanza dell’1,5 per cento. Performance superiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (+0,7%).
I listini europei hanno terminato in territorio positivo, spinti dal dato macro cinese, allentando parzialmente i timori per la crescita della seconda economia mondiale.
Passi avanti anche sull’asse Usa Cina nei colloqui di alto livello della scorsa ottava a Pechino. L’attenzione degli operatori è rivolta a domani, quando la delegazione cinese, guidata dal vice premier Liu He, arriverà a Washington.
Nel Ftse Mib terminano ben intonate Salvatore Ferragamo e Moncler, in rialzo rispettivamente del 2,5% e del 2,3 per cento.
Acquisti anche tra le Mid Cap, con Brunello Cucinelli a +2,2% e Tod’s a +1,8 per cento.
Ross (+4,5%) si è presa la scena tra le Small Cap.
Segno positivo su Zucchi (+2%), che ha comunicato il calo dell’indebitamento finanziario netto a febbraio di 0,7 milioni a 27 milioni rispetto alla fine di gennaio.
Prosegue il buon momento di Geox (+1,3%) che non si ferma e mette a segno una performance year to date del 42,7%.
Maglia nera per Csp International (-3,6%). Il Cda ha approvato il nuovo Piano Industriale 2019-2023 e i risultati dell’impairment test, evidenziando la necessità di procedere ad una svalutazione dell’attivo immobilizzato immateriale della capogruppo per 96 milioni.