Altra seduta sottotono per le azioni Telecom Italia, che intorno alle 14:30 scambiano in ribasso del 2% a 0,534 euro a fronte dell’andamento flat del Ftse Mib.
Il titolo dell’azienda tlc aveva chiuso la seduta precedente in calo dell’1,7% dopo aver guadagnato il 5,4% nell’ottava precedente, sostenuta soprattutto dalla decisione di Vivendi di non procedere in assemblea con la richiesta di revoca di cinque consiglieri nominati da Elliott.
Una mossa che aveva fatto ben sperare per una prossima risoluzione della disputa sulla governance, anche se negli ultimi giorni sembra prevalere nuovamente una certa cautela.
Innanzitutto, perché l’azionista francese sapeva di andare incontro ad una sconfitta e questo potrebbe aver influito sulla decisione.
Inoltre, si è appreso ieri che Cdp, divenuta recentemente il secondo azionista del colosso di telecomunicazioni, non sarebbe intenzionata per il momento ad avere rappresentanti all’interno del board, dinamica che avrebbe potuto parzialmente agevolare una riappacificazione fra i membri del consiglio.
Infine, lo sconto contenuto delle azioni di risparmio sulle ordinarie impedisce di fatto una conversione volontaria, che altrimenti potrebbe diluire la partecipazione di Vivendi facilitando le operazioni straordinarie finalizzate a creare valore, a partire dallo scorporo della rete.