AMM, società attiva nel mercato della messaggistica aziendale e nel web marketing, ha dato avvio alle attività propedeutiche all’ammissione delle proprie azioni ordinarie su AIM Italia, al fine di sostenere la crescita e rafforzare il proprio posizionamento competitivo.
In tale contesto Banca Finnat, in qualità di Nominated Adviser, Global Cordinator e pre-IPO Equity research provider, ha avviato la fase di bookbuilding, principalmente rivolta a investitori istituzionali e investitori qualificati. L’ammissione è prevista intorno alla fine del mese di aprile.
L’operazione prevede un aumento di capitale in offerta, con un’opzione greenshooe per un massimo del 15% delle azioni oggetto del collocamento privato e l’assegnazione di 5 warrant ogni 20 nuove azioni sottoscritte nell’ambito dell’aumento di capitale (1 warrant all’inizio delle negoziazioni e 4 warrant decorsi 30 giorni dall’inizio delle negoziazioni, qualora non siano state cedute le azioni da tale data).
La Società ha inoltre deliberato un meccanismo di protezione per gli aventi diritto, che prevede, al verificarsi di alcune condizioni specifiche, l’eventuale assegnazione gratuita pro quota di Remedy Shares successivamente all’approvazione del bilancio consolidato proforma al 31 dicembre 2019.
Le Remedy Shares non saranno assegnate qualora l’Ebitda Adjusted 2019 risulti pari o superiore a 2,6 milioni. Saranno invece assegnate proporzionalmente nel caso di un margine operativo lordo adjusted 2019 tra 1,7 milioni e 2,6 milioni e integralmente (nel rapporto di 1:1 con le azioni possedute) qualora l’Ebitda Adjusted 2019 dovesse risultare pari o inferiore a 1,7 milioni.
Infine, è previsto un lock-up per i primi 18 mesi da parte degli azionisti preesistenti.
I dati preliminari consolidati pro-forma al 31 dicembre 2018 di AMM evidenziano ricavi pari a 11,6 milioni e un Ebitda di 1,5 milioni.
La storia di AMM è legata a quella del gruppo Aruba, al quale è appartenuta sino al 2013, e di due manager: Omero Narducci e Riccardo Dragoni.
Dal 2014 fino al 2017, AMM ha fatto parte del gruppo Mobyt, di cui Omero Narducci e Riccardo Dragoni sono stati rispettivamente CEO e Direttore Commerciale. Anche grazie alla loro gestione, Mobyt ha avviato un percorso di crescita che ha portato il gruppo a più che raddoppiare il fatturato e quintuplicare il margine operativo lordo. Nell’ambito di tale processo di crescita, le azioni Mobyt nel 2015 sbarcano su AIM Italia.
Oggi AMM, uscita dal gruppo Mobyt successivamente al delisting dello stesso, lancia una nuova “sfida” all’industria della messaggistica istantanea: essere il punto di riferimento delle aziende italiane per la comunicazione con i loro clienti diventando il primo provider di questo segmento.
Questo grazie all’offerta di servizi innovativi per l’invio di SMS professionali e messaggi multicanale, chatbot, nuovi algoritmi di intelligenza artificiale ed automazione.
Il mercato della messaggistica istantanea per finalità di business sta vivendo un periodo particolarmente fortunato in tutto il mondo, a seguito della percezione che l’utente finale ha degli SMS in relazione al loro minor utilizzo tra privati. Rispetto ad altri media, come ad esempio le email o le chat, la quantità dei messaggi ricevuti è notevolmente inferiore, favorendo il tasso di apertura prossimo al 98%, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano – Mobile B2C Strategy.