I rialzi delle ultime quattro sedute hanno consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti di allontanarsi con decisione dalla parete inferiore di un canale ascendente di medio periodo e di riprendere con forza il trend rialzista avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 27 dicembre a quota 17,42 euro.
Una chiusura di seduta sopra la soglia dei 23 euro potrebbe così permettere ai corsi delle azioni Banca Generali di accelerare verso una prima resistenza statica posizionata a 23,22 euro, al di sopra della quale la successiva barriera da monitorare è individuabile a 23,64 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa barriera potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa di raggiungere rapidamente un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 24,16 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 24,74 euro.
Un eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 22,58 euro, al contrario, potrebbe favorire delle prese di beneficio sui corsi delle azioni Banco Generali, con possibile discesa fino al successivo supporto posto a 22,20 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero registrare una flessione fino a 21,54 euro prima e a 20,98 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Banca Generali è pari al +27,1% (-34,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 23,21 euro, con un potenziale rialzista del 0,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 23,05 euro
+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 24,74 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 24,16 euro;
+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 23,64 euro;
+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 23,22 euro;
-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 22,58 euro;
-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 22,20 euro;
-6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 21,54 euro;
-9,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 20,98 euro.