Il book per l’Ipo di Nexi sarebbe già stato coperto per due volte dagli investitori istituzionali, confermando il grande interesse per la società italiana leader nel segmento dei pagamenti digitali.
È quanto riportato da indiscrezioni di stampa. Si ricorda che già al primo giorno di collocamento, lo scorso 29 marzo, il libro ordini risultava over-subscribed.
L’offerta delle azioni del gruppo dovrebbe terminare in teoria il prossimo 11 aprile, ma data l’elevata domanda, è plausibile che la chiusura sia anticipata di una settimana.
L’Ipo, riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero, avverrà sia tramite un aumento di capitale per massimi 700 milioni sia attraverso la vendita di azioni da parte degli attuali soci.
In particolare, 125 milioni di titoli saranno ceduti dai tre fondi di private equity (Bain Capital, Clessidra e Advent) che detengono la maggioranza e 21 milioni dagli azionisti di minoranza (Banco Bpm, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca).
L’intervallo di prezzo va da 8,5 euro a 10,35 euro per azione e corrisponde a un valore d’impresa inclusivo della posizione finanziaria netta (Enterprise Value) tra un minimo di circa 7,1 miliardi e un massimo di circa 8,1 miliardi. Di conseguenza, la capitalizzazione attesa sarà compresa tra 5,4 miliardi e 6,4 miliardi circa, includendo l’aumento di capitale di 700 milioni.
Il controvalore dell’offerta è atteso tra circa 1,9 miliardi e 2,2 miliardi e con un flottante tra circa il 41,5% e il 43,2% del capitale sociale.