Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in calo dello 0,6%, al di sotto del London Ftse Aim 100 (+0,2%) e del London Ftse Aim All Share (+0,2%). Il volume dei titoli scambiati ha interessato circa 3,8 milioni di azioni, inferiore rispetto alla media delle cinque sessioni precedenti.
L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, ha chiuso a -0,7%.
L’Aim Servizi Finanziari ha archiviato la seduta in calo dello 0,1 per cento.
In testa 4aim Sicaf (+7%).
In rialzo Net Insurance (+3,2%), dopo il tonfo di ieri (-16,6%). Dinamica legata alla possibile frode subita dalle controllate alle quali sarebbero stati sottratti 26,6 milioni di titoli di Stato italiani. Si ricorda inoltre che l’ad Andrea Battista ha acquistato 6.000 azioni sul mercato per un controvalore di 23.668 euro.
Acquisti su CdR Advance Capital (+1,7%) che lunedì 25 marzo ha annunciato di aver perfezionato l’acquisto di crediti non performing del valore nominale complessivo di 3,5 milioni.
Chiude in parità SprintItaly, la quale ha comunicato che il 13,5% del capitale ha esercitato il diritto di recesso a seguito della business combination con Sicit 2000, non interrompendo quindi l’iter della business combination.
In parità anche Alp.I. Si segnala che Antares Vision, società con cui sta attuando la business combination, ha presentato la domanda di pre-ammissione all’Aim a Borsa Italiana.
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