Ancora un avvio di seduta brillante in Borsa per il produttore di microchip Stm. Intorno alle 10 le azioni dell’azienda italo-francese guadagnano il 4,5% a 14,72 euro, registrando la miglior performance fra i titoli del Ftse Mib (+1,1%).
Da inizio anno Stm mostra un rialzo di circa il 21%, a fronte del 18,5% del principale indice di Piazza Affari, mentre nel 2018 il titolo del colosso dei semiconduttori ha riportato un calo del 33% circa.
Le quotazioni proseguono il recupero dopo il 9,2% dell’ottava precedente, appesantita dal profit warning di Infineon alla luce delle incertezze economiche globali e dell’indebolimento della domanda nel mercato finale.
Il titolo beneficia in parte anche dei dati macro positivi pubblicati a inizio settimana sull’economia cinese, che hanno evidenziato per la prima volta in quattro mesi un’espansione del settore manifatturiero a marzo.
Sulla base delle raccomandazioni degli analisti, raccolte da Bloomberg, sono presenti 18 giudizi, di cui 11 positivi, 6 neutrali e 1 negativo con un target price medio a dodici mesi di 16,41 euro. Valutazione che ad oggi incorpora un potenziale upside dell’11% circa.
Si segnala infine che Claudia Brugno, collaboratrice del ministro dell’Economia Giovanni Tria, ha rinunciato ad entrare nel Cda di Stm.