Lo scorso mese di marzo il consumo di gas naturale in Italia è stato pari a 6.943 milioni di metri cubi, in calo del 15,7% rispetto allo stesso mese del 2018. Un andamento che riflette le temperature miti del mese scorso, soprattutto a confronto con un marzo 2018 gelido a causa alla perturbazione Burian.
Analizzando la domanda per settore di consumo, il calo è dovuto essenzialmente ai consumi civili, scesi del 28,7% a 3.364 milioni di metri cubi.
A controbilanciare in parte l’effetto delle temperature c’è stata solo la ripresa dei prelievi delle centrali termoelettriche a 2.111 milioni di metri cubi, in crescita del 10,2%, grazie al minore apporto dell’idroelettrico.
La domanda del settore industriale è risultata poco mossa, in lieve calo dell’1,8% a 1.319 milioni di metri cubi rispetto al marzo 2018.
Complessivamente, nei primi tre mesi dell’anno l’Italia ha consumato 25.535 milioni di metri cubi, riportando una diminuzione dell’1,7 per cento. Nel dettaglio, nel periodo in esame i consumi del termoelettrico sono aumentati del 10% a 6.730 milioni di metri cubi, mentre quelli dell’industria si sono ridotti dell’1,9% a 3.824 milioni di metri cubi e quelli del settore civile sono scesi del 6,5% a 14.251 milioni di metri cubi.