Nel decreto Crescita “salvo intese” approvato ieri dal consiglio dei Ministri sono state inserite alcune misure sulle cartolarizzazioni, che dovrebbero permettere alle banche di migliorare la gestione dei crediti problematici.
Secondo quanto si apprende dalla stampa, dalla relazione illustrativa che accompagna il documento emerge che il Governo si è posto l’obiettivo di aiutare gli istituti di credito a non svendere i crediti deteriorati, con conseguenti benefici sui bilanci.
Una delle modifiche contenute nel decreto dovrebbe agevolare la cartolarizzazione anche delle inadempienze probabili (Utp), allargando contestualmente le modalità attraverso le quali continuare a erogare credito ai debitori a cui fanno capo gli stessi Utp.
Inoltre, per la prima volta è prevista la possibilità di utilizzare anche bene immobili como sottostante alle cartolarizzazioni, che si aggiungerebbero ai beni mobili e ai diritti reali o personali.