Commercio – Il settore vinicolo italiano si conferma solido nel 2018

Il settore vinicolo italiano conferma nel 2018 la propria solidità e posizione di spicco tra le attività manifatturiere del nostro paese.

E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Mediobanca, riguardante 168 principali società italiane del comparto operanti nel settore e che nel 2017 hanno fatturato più di 25 milioni, oltre a 14 maggiori imprese internazionali quotate.

Secondo tale indagine le principali società italiane del settore hanno evidenziato un fatturato complessivamente in crescita del 7,5% rispetto al 2017. Una dinamica sostenuta sia dalle vendite domestiche (+9,9%) sia da quelle estere (+5,3%), risultando nettamente migliore dell’industria alimentare (-4,6%) sia di quella dell’intera manifattura (-7,2%).

Degni di nota i progressi complessivamente evidenziati dalle società italiane rispetto al 2013 con vendite del settore salite del 27,1 per cento, e con incrementi del fatturato domestico e dell’export rispettivamente del 22,4% e del 31,9 per cento.

Dalla ripartizione per mercato di sbocco delle aziende vinicole italiane, si rileva che nel 2018 sono cresciute le esportazioni in Asia (+42,2% rispetto al 2017, pari al 5,7% del fatturato estero), in Sud America (+11,9%, l’1,6% del totale) e in Nord America (+3,9%, 32,3% del totale).

Tuttavia la maggior quota dell’export si è concentrata nei Paesi Ue (+5,6%, 52% del totale).

In calo invece complessivamente del 12,5% le esportazioni nel resto del mondo (Africa, Medio Oriente e Paesi Europei non UE), pari all’8,4% del totale.

Lo studio segnala poi che i principali Paesi stranieri di cui i nostri produttori temono maggiormente la concorrenza sono Francia e Spagna con una quota del 25,7% ciascuno e Cile (12,1%); seguono USA (7,9%), Australia (7,1%) e Germania (3,6%).

Per il 2019 l’82,6% degli operatori intervistati prevede di non subire un calo delle
vendite, il 10,5% si attende in un aumento del fatturato in doppia cifra mentre il 17,4% prevede una flessione dei ricavi.

Nel complesso permane un certo ottimismo anche se sembrano remote le possibilità di ripetere l’exploit del 2018. Le attese per l’export seguono la stessa prospettiva ma con più fiducia, specialmente tra i produttori di spumanti.

Si segnala che tra le società oggetto dell’indagine di Mediobanca vi sono anche Masi Agricola e Italian Wine Brands, quotate alla Borsa Italiana operanti nel settore vinicolo, che nel 2018 hanno contabilizzato rispettivamente un giro d’affari di 65 milioni (+1,5%) e di 150 milioni (+0,1%).

Infine si segnala che i 14 maggiori produttori internazionali quotati hanno realizzato complessivamente un fatturato pari a 5,7 miliardi (+1,2% sul 2016), con il contestuale miglioramento delle incidenze dei margini operativi sulle vendite: Ebitda al 18,9% ed Ebit al 15,1 per cento.

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