Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in calo dello 0,2%, in linea con il London Ftse Aim 100 (-0,2%) e poco al di sotto del London Ftse Aim All Share (-0,1%). Il volume dei titoli scambiati ha interessato circa 6,9 milioni di azioni, superiore rispetto alla media delle cinque sessioni precedenti.
L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, ha chiuso a +0,3%.
L’Aim Servizi Finanziari ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,3 per cento.
In testa Cdr Advance Capital (+3,3%) scambiando 50mila titoli, circa il doppio rispetto alla media delle ultime cinque sedute.
Bene Assiteca (+0,9%), Alp.i (+1%) e Gabelli Value for Italy (+1,1%).
Vendite su Wm Capital (-1,3%) che ha scambiato 89mila titoli contro 51mila mediamente scambiati nelle ultime cinque sedute.
Vendite su Net Insurance (-1,5%) dopo che nelle ultime due sedute aveva recuperato terreno dal tonfo di lunedì (-16,6%). Dinamica legata alla possibile frode subita dalle controllate alle quali sarebbero stati sottratti 26,6 milioni di titoli di Stato italiani. Si ricorda inoltre che l’ad Andrea Battista ha acquistato 6.000 azioni sul mercato per un controvalore di 23.668 euro.
In coda al settore CrowdFundMe (-1,6%).
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