Nella serata di ieri il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al DL Crescita. Stanziati 500 milioni per le opere pubbliche attente all’efficienza energetica.
Nel dettaglio, gli enti locali potranno usufruire di un pacchetto da 500 milioni, finanziati dal Fondo sviluppo e coesione, che i sindaci dovranno spendere per piccole opere legate al risparmio energetico e alla messa in sicurezza degli edifici pubblici.
I fondi saranno differenziati in base alla fascia demografica del Comune: dai 50mila euro per gli enti fino a 5mila abitati ai 250mila destinati alle città con oltre 250mila residenti.
Obiettivo principale è la promozione del risparmio energetico negli edifici pubblici e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I fondi potranno però anche essere destinati a progetti sulla mobilità sostenibile, alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Ministero dello Sviluppo economico si impegnerà ad assegnare i fondi entro il 25 aprile, che verranno erogati in due tranche equivalenti, una prima in forma di anticipo e una seconda a titolo di saldo a seguito delle verifiche ministeriali circa l’avvio effettivo delle procedure, secondo le regole del Fondo sviluppo e coesione.
I fondi non assegnati saranno recuperati con decreto e riassegnati al Fondo.