Il Ftse Mib ha terminato la scorsa ottava con un rialzo complessivo del 2,2% a 21.758 punti tornando sui livelli di agosto 2018, in un contesto che ha beneficiato dei progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina mentre venerdì sono stati diffusi i dati sui non farm payroll di marzo migliori delle attese.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +3,5% w/w, rispetto al +6,9% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto acquisti in particolare su Pirelli (+9,6% w/w), che ha annunciato che i conti del primo semestre avranno un impatto positivo di circa 107 milioni legato al riconoscimento dei crediti di imposta in Brasile, e Cnh (+7,8% w/w).
Bene anche Fca (+3,5% w/w), nonostante i dati deludenti sulle immatricolazioni di marzo sia in Italia che in Usa, e Ferrari (+1,9% w/w), salita sui massimi dallo scorso luglio.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, in evidenza Brembo (+10,3% w/w), dopo che il presidente Alberto Bombassei ha aperto alla possibilità di scendere sotto il 50% in caso di M&A.
In deciso rialzo anche Piaggio (+6,8% w/w), in scia ai dati positivi di marzo sul mercato italiano delle due ruote, Immsi (+12,8% w/w), Carraro (+8% w/w) e Sogefi (+8,2% w/w).