Mercati – Milano sulla parità anche dopo apertura Wall Street

Nel pomeriggio le Borse Europee continuano ad evidenziare un atteggiamento cauto e prevalentemente in territorio negativo, con Milano sulla parità in area 21.756 punti.

Il Cac40 di Parigi cede lo 0,2%, il Dax di Francoforte lo 0,5%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,7% mentre il Ftse100 di Londra risulta invariato.

Settimana importante per il Regno Unito, con il premier Theresa May alla ricerca di una soluzione per definire insieme ai laburisti una nuova proposta da presentare al Consiglio Europeo il prossimo 10 aprile, sperando di ottenere un’altra proroga ed evitare un’uscita senza accordo dall’Unione Europea.

Nel frattempo oltreoceano Wall Street apre in ribasso, aspettando ulteriori aggiornamenti e nuovi incontri tra i funzionari cinesi sul commercio. Dopo mezz’ora di scambi, lo S&P 500 cede lo 0,4%, il Nasdaq lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,6%, con quest’ultimo appesantito in particolare da Boeing.

Secondo una nota della Casa Bianca, gli incontri tra le due superpotenze sono stati produttivi e sono stati fatti significativi passi avanti nel corso delle trattative tenutesi a Washington durante la scorsa settimana. Le parti sembrerebbero infatti sempre più vicine a raggiungere un accordo, secondo quanto riportato dal consigliere economico dell’amministrazione Trump Larry Kudlow.

Nei prossimi giorni le attenzioni degli operatori saranno rivolte verso l’inizio della stagione delle trimestrali USA e verso nuovi segnali che potrebbero arrivare dalle banche centrali, con la riunione della BCE e i verbali dell’ultimo meeting della Fed di mercoledì.

Dopo il rialzo di venerdì in scia al job report, il dollaro arretra rispetto all’euro con il cambio Eur/Usd a 1,1273. Sempre sul forex, la sterlina risulta debole rispetto all’euro a 0,8638.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio salgono con il Wti e il Brent rispettivamente a 63,80 dollari al barile (+1,1%) e 70,72 dollari al barile (+0,5%), sostenute dalle nuove tensioni in Libia.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta al 2,48%, con il relativo spread a 248 punti base (fonte Bloomberg).

A Piazza Affari, acquisti su FCA (+2,1%) dopo l’accordo con Tesla per evitare di violare le norme europee sulle emissioni, l’upgrade a BBB (low) apportato da Dbrs. Acquisti anche su Poste Italiane (+1,4%), su cui Deutsche Bank ha avviato la copertura con giudizio “buy” e target price a 10 euro.

Seduta di vendite su Telecom Italia (-0,9%) dopo che Fitch ha abbassato il rating da BBB- a BB+ con outlook stabile. In coda Mediobanca (-1%) e Moncler (-1,2%).