Il Cda di Nova Re ha approvato la relazione finanziaria annuale 2018.
Nel corso dell’esercizio il gruppo, guidato da Stefano Cervone, si è mosso su tre principali linee strategiche d’intervento: valorizzazione del portafoglio immobiliare esistente, implementazione del Piano Industriale 2018-2024, consolidamento ed efficientamento della struttura organizzativa.
Nel 2018 i ricavi da locazione si sono attestati a 6,8 milioni, registrando un forte incremento rispetto al precedente esercizio quando erano stati consolidati 2,6 milioni. I ricavi netti da locazione sono pari a 5,3 milioni, contro i 2,2 milioni del 2017.
Nel periodo in esame il gruppo ha registrato rivalutazioni nette di immobili per 2,7 milioni, sostanzialmente in linea con il 2017 (2,9 milioni).
Il reddito operativo, pari a 5,3 milioni, è aumentato del 33,5% rispetto all’anno precedente.
Gli oneri finanziari netti si sono incrementati del 35% a 3,4 milioni.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza del gruppo di 1,9 milioni (+83,2% a/a).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto risultava in calo a 55 milioni rispetto ai 76 milioni di fine 2017.
A fine dicembre dello scorso esercizio gli investimenti immobiliari iscritti in bilancio ammontavano a 111,4 milioni.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,07 euro per azione.
Per quanto riguarda l’outlook, lo scenario economico e politico italiano ha indotto il management a rinviare il progetto di aumento di capitale ad una nuova finestra temporale più stabile e ricettiva. Alla luce di tale cambiamento, la società provvederà nel corso del 2019 all’aggiornamento del Piano Industriale e ad una sua implementazione.
Nel frattempo, il gruppo intende proseguire nella valorizzazione del portafoglio immobiliare, consolidando le posizioni reddituali degli immobili attraverso una rinegoziazione dei contratti di locazione in scadenza.
