Nel corso della mattinata le principali piazze europee migliorano leggermente la performance dopo un’apertura in frazionale ribasso, mantenendo al tempo stesso un andamento ancora sostanzialmente cauto e in linea con il sentiment di inizio settimana.
Intorno alle ore 11:50, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5% in area 21.878 punti, il Dax di Francoforte lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,7% e il Ftse 100 di Londra lo lo 0,3%.
Settimana clou in cui conosceremo le sorti del Regno Unito. Oggi il Premier Britannico incontrerà Macron e la Merkel, in attesa del vertice europeo di domani in cui chiederà un’ulteriore estensione del termine per l’articolo 50, pur non avendo ancora raggiunto un accordo con l’opposizione.
L’andamento cauto di inizio settimana riflette la ricerca da parte degli investitori di ulteriori spunti e stimoli per ulteriori rialzi, dopo un trimestre brillante per diverse asset class, tra cui spicca il raggiungimento di un accordo definitivo tra Stati Uniti e Cina.
Nel frattempo un alto funzionario della Casa Bianca – secondo indiscrezioni di stampa – ha riferito che Washington non è ancora soddisfatta di tutte le questioni che stanno ostacolando l’accordo commerciale con la controparte, sebbene siano stati fatti progressi nei colloqui della scorsa settimana.
L’atteggiamento prudente delle borse è inoltre conseguenza di una nuova stagione delle trimestrali per Wall Street che si preannuncia complicata, oltre alla minaccia del presidente americano Donald Trump di imporre nuove tariffe sui beni europei. Sanzioni che potrebbero interessare circa 11 miliardi di dollari di importazioni Ue, in risposta ai sussidi erogati da Bruxelles a favore di Airbus.
Domani saranno diffuse le minute della Fed e si terrà il meeting della Banca Centrale Europea, con l’attenzione degli operatori concentrata soprattutto su eventuali dettagli sulla nuova serie di operazioni Tltro.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano è al 2,48%, con il relativo spread a 248 punti. Sono uscite oggi le vendite al dettaglio di febbraio che hanno evidenziato un leggero aumento congiunturale dello 0,1% (consensus -0,2%) e un incremento su base annua dello 0,9%. In giornata dovrebbe concretizzarsi l’approvazione del Def nonostante le divergenze in seno al governo.
Sul Forex, il dollaro arretra rispetto allo yen (Usd/Jpy 111,28) e l’euro (Eur/Usd 1,1275). Stabile la sterlina verso la divisa europea a 0,8619.
Tra le Materie Prime, il Wti e il Brent guadagnano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,1% a 64,66 dollari al barile e 71,18 dollari al barile, sostenuti dalla situazione libica.
Tornando a Piazza Affari, acquisti sui bancari in scia al calo dello spread con Banco BPM in testa a +1,8%. Positive anche Ubi Banca (+1,6%) ed Azimut (+1,6%).
Vendite invece su Prysmian (-4%) dopo che la società ha annunciato che alcuni test al collegamento ad alta tensione WesternLink hanno fatto scattare il sistema di protezione, mettendo l’infrastruttura fuori servizio. In ribasso anche Juventus (-1,1%) e Leonardo (-1%) dopo che gli Usa hanno minacciato dazi sugli elicotteri Ue.