Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,2%, facendo meglio dell’indice europeo Euro Stoxx 600 Utilities (-0,3%), ma peggio dell’indice Ftse Mib (+0,1%).
Tra le Big, ha fatto meglio Snam, che ha guadagnato l’1,4 per cento. A fine marzo TAP, di cui la società detiene il 20%, ha posizionato la prima parte del gasdotto offshore in Albania. Il tratto offshore, che collega le coste albanesi a quelle italiane, è lungo 105 chilometri.
In flessione dello 0,3% Enel, la cui divisione di gruppo dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, Enel X, insieme a Fondazione Symbola, promotrice della soft economy, hanno presentato l’edizione 2019 di “100 Italian E-Mobility Stories”.
Lo studio, che aggiorna la prima edizione datata 2017, fa il punto sullo sviluppo della mobilità elettrica. A livello mondo, attualmente ci sono 5,3 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 nel 2016), di cui 2 milioni in Cina (+150% nel 2018 rispetto al 2017) e 1 milione negli Stati Uniti (+100% nell’ultimo anno).
Enel X intende dotare il paese di una rete di ricarica capillare, con l’obiettivo di installare circa 28.000 punti di ricarica al 2022 con un investimento complessivo fino a 300 milioni.
In flessione dello 0,6% Hera il cui presidente, Tomaso Tommasi di Vignano, in un’intervista al Corriere della Sera, sottolinea come nel futuro del gruppo vede ancora opportunità in operazioni di acquisizioni e fusioni.
Tra le Mid, acquisti su Ascopiave ed Erg, rispettivamente in rialzo dello 0,7 e dello 0,2 per cento.
Falck Renewables cede l’1 per cento.
Tra le Small, positive Edison e Acsm Agam rispettivamente dell’1 e dello 0,6 per cento.