Analisi tecnica – A2A: i supporti e le resistenze di breve ai raggi x

La tenuta del fondamentale supporto statico posizionato a 1,50 euro ha consentito alla quotazioni dei titoli della principale multi-utility lombarda di arrestare la violenta ondata ribassista avviata lo scorso 3 aprile, giorno di presentazione dei risultati definitivi del 4° trimestre del 2018 e del piano strategico relativo al periodo 2019-2023, sul mancato superamento della resistenza statica posizionata a 1,657 euro.

Un movimento discendente di brevissimo periodo che, comunque, si è sviluppato nell’ambito di un quadro grafico sostanzialmente neutrale nel lungo/medio periodo per i corsi delle azioni A2A e che potrebbe essere giunto al capolinea con la tenuta del sopracitato supporto posto a 1,50 euro. Allo stato attuale, sembra così possibile ipotizzare un rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano verso una prima resistenza statica posta a 1,535 euro, al di sopra della quale si potrebbe parlare di un vero e proprio rimbalzo in direzione della successiva barriera individuabile a 1,582 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza dinamica (media mobile a 50 sedute) potrebbe, quindi, permettere ai corsi delle azioni A2A di puntare verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,607 euro prima e a quota 1,657 euro in seguito.

L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 1,50 euro, al contrario, potrebbe favorire la ripresa dell’ondata ribassista di breve periodo, spingendo le quotazioni dei titoli del gruppo controllato congiuntamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia verso il successivo supporto posto a 1,471 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni A2A potrebbero poi dirigersi verso un obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 1,4275 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 1,366 euro.

La performance da inizio anno dei titoli A2A è pari al -3,5% (+2% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,61 euro, con un potenziale rialzista del 6,1 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,517 euro

 

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,657 euro;

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,607 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,582 euro;

+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,535 euro;

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,500 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,471 euro;

-5,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,4275 euro;

-10,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,366 euro.