Secondo Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), è molto probabile la conversione del prestito da 318 milioni concesso dallo Schema Volontario del Fitd a Carige.
“Io preferirei il rimborso dei titoli, ma credo che la conversione sarà inevitabile”, ha affermato Maccarone. Il numero uno del fondo di tutela ha spiegato di essere in attesa di notizie sulla proposta di BlackRock, ma di non avere certezza che l’offerta possa arrivare prima del 17 aprile, quando si terrà il prossimo cda dello Schema Volontario del Fitd. Secondo Maccarone, sarà inoltre importante capire cosa faranno gli altri soci.
Nei giorni scorsi erano circolate voci di una possibile disponibilità alla partecipazione all’aumento di capitale da 630 milioni da parte della famiglia Malacalza, principale socio dell’istituto con una quota del 27,55 per cento. Un’azione che, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata congiunta all’ingresso del fondo Varde, che però negli ultimi giorni si è tirato indietro.
La situazione resta quindi molto incerta. In ogni caso, la decisione da parte del Fitd di procedere a un’eventuale conversione delle obbligazioni non sarà semplice. Maccarone sottolinea, infatti, che il meccanismo di convocazione dell’assemblea e le procedure previste sono piuttosto complesse.
C’è tuttavia da rilevare che la maggior parte delle banche che hanno aderito all’iniziativa di sostegno di Carige hanno già proceduto a una svalutazione dei titoli nel bilancio 2018, mettendo quindi in conto il rischio di un mancato rimborso.