Ieri il Ftse Italia Beni Immobili ha lasciato sul terreno il 2,8%, sottoperformando sia l’Eurostoxx (-1%), sia il Ftse Mib (-0,5%).
Seduta debole per le principali piazze europee appesantite anche dal taglio apportato dal Fondo Monetario Internazionale alle prospettive di crescita dell’economia mondiale, il terzo negli ultimi sei mesi. La crescita globale prevista per il 2019 è pari al 3,3%, in calo rispetto al 3,5% stimato lo scorso gennaio dallo stesso Fmi.
Tra le Mid Cap, Covivio ha ceduto lo 0,7% mentre IGD ha chiuso le contrattazioni con un ribasso del 2,8 per cento. Si segnala che Moody’s ha tagliato il rating sul titolo IGD da Baa3 (con outlook negative) e Ba1 (con outlook stable). La decisione della società di Rating, come indicato da Igd, si basa prevalentemente sui possibili impatti negativi futuri derivanti dall’attuale scenario macro-economico nazionale. In merito ai risultati raggiunti nel 2018, Moody’s ha invece confermato un giudizio positivo.
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, proseguono gli acquisti su Nova Re (+1,7%) dopo i conti 2018, in cui la società ha riportato un utile netto di competenza del gruppo di 1,9 milioni (+83,2% a/a).
Invariata Aedes che ha reso noti ieri i dati del Triplo Net Asset Value (NNNAV) Epra e gli indici di Performance EPRA al 31 dicembre 2018. Nel dettaglio, l’EPRA NNNAV risulta pari a 297,2 milioni a fine 2018, incluso il patrimonio pro quota detenuto attraverso joint ventures, fondi immobiliari e società collegate e valutato sulla base del patrimonio netto, considerando il valore di mercato degli immobili posseduti.