Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,4%, in linea con l’andamento del principale indice milanese (-0,5%). Il corrispondente indice settoriale europeo ha invece riportato un calo dell’1,2 per cento.
Seduta debole per le principali piazze europee appesantite anche dal taglio apportato dal Fondo Monetario Internazionale alle prospettive di crescita dell’economia mondiale, il terzo negli ultimi sei mesi. La crescita globale prevista per il 2019 è pari al 3,3%, in calo rispetto al 3,5% stimato lo scorso gennaio dallo stesso Fmi.
Atlantia, unica big del comparto, ha chiuso la seduta in leggero ribasso (-0,4%).
Tra le Mid Cap, Inwit ha guadagnato lo 0,3% mentre Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha chiuso la seduta sulla parità (+0,0%). Vendite diffuse sulle restanti società a media capitalizzazione, con Astm a (-1,1%), Sias (-1,3%), Enav (-1,3%) e Rai Way (-2,3%).
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, Autostrade Meridionali, invariata, chiude in testa.