Gli analisti di KT&Partners, in un aggiornamento pubblicato oggi sul titolo Leone Film Group, hanno alzato il fair price a 7,06 euro (6,11 euro indicato lo scorso 13 febbraio). Un prezzo che incorpora un upside del 52,81% rispetto all’attuale quotazione.
A fine marzo la società capitolina ha reso noto i risultati consolidati del 2018, che hanno evidenziato un incremento della redditività. Nel dettaglio, i ricavi sono saliti del 15,4% a 122,1 milioni, l’Ebitda è aumentato del 3,7% a 30,5 milioni e l’Ebit ha mostrato una crescita del 24,1% a 6,7 milioni.
La valutazione degli analisti tiene conto anche dell’andamento del settore. Sulla base dei dati Cinetel, il box office italiano ha registrato un trend negativo per il terzo anno consecutivo, chiudendo il 2018 con ricavi per 555,4 milioni (-4,97% a/a). Nell’ambito dei distributori italiani i ricavi sono diminuiti dell’1,8% a 217,4 milioni. Nell’anno appena trascorso Leone Film Group ha mantenuto il primato di distributore indipendente italiano, con una quota di mercato del 7,5% in termini di entrate di box office e del 7,8% in termini di presenza nelle sale.
Nel perodo in esame la società ha distribuito 16 film per un totale di entrate da box office di 23,7 milioni, di cui 15,6 milioni, secondo i dati di mymovies, incassati nella seconda metà del 2018. La produzione ha interessato, invece, 7 opere.
Si ricorda, inoltre, che il primo trimestre del 2019 è stato forte sia in termini di distribuzione che in termini di riconoscimenti, con il film “Green Book” che ha vinto l’Oscar come miglior film al 91° Academy Awards.
Infine, si segnala che in attesa della divulgazione del nuovo piano industriale gli analisti hanno mantenuto invariate le stime, rivedendo però al rialzo l’indebitamento finanziario netto tenendo conto del meccanismo di split payment. Nel dettaglio il debito è atteso a 45 milioni nel 2019 e a 40 milioni nel 2020.
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