Prysmian ha annunciato il rinvio dell’assemblea dei soci, prevista originariamente per il prossimo 17 aprile, a data da destinarsi per poter riesaminare il bilancio 2018.
Una revisione resa opportuna dai recenti sviluppi relativi al cavo WesternLink e dalle recenti richieste di risarcimento danni pervenute da alcuni clienti conseguenti alla decisione dell’aprile 2014 della Commissione Europea per presunte condotte anticoncorrenziali.
Riguardo al progetto WesternLink, in base alle esperienze pregresse il gruppo stima gli impatti derivanti dal nuovo problema tra i 60 e gli 80 milioni a livello di Ebitda rettificato 2018.
Le iniziali verifiche localizzerebbero infatti la problematica verificatasi durante l’esecuzione dei commissioning test nella tratta offshore del cavo, per la cui risoluzione nel minor tempo possibile Prysmian ha già mobilitato la flotta di posacavi.
Il consiglio di amministrazione si riunirà il prossimo 17 aprile per approfondire ed esaminare gli eventuali elementi emersi dalle indagini e per definire le modifiche da apportare al bilancio.