Il mancato superamento dell’importante resistenza statica posta in area 16,40 ha bruscamente interrotto il movimento ascendente avviato lo scorso dicembre dalle quotazioni dei titoli della multi-utility capitolina che hanno così avviato una correzione fino al supporto statico posizionato a 15,78 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe così trasformare l’attuale storno in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo, spingendo i corsi delle azioni Acea verso il successivo supporto individuabile a 15,40 euro. Al di questo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Donnarumma potrebbero poi scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 15 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 14,78 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Acea potrebbe essere accantonato nel caso di breakout della sopracitata resistenza statica posizionata a 16,40 euro dato la ripresa del movimento ascendente di medio periodo potrebbe consentire un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 16,59 euro. L’eventuale superamento di questo livello potrebbe spingere le quotazioni dei titoli dell’ex-municipalizzata romana verso 16,83 euro prima e verso 17,21 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Acea è pari al +34,2% (-22% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,43 euro, con un potenziale rialzista dell’8,1 per cento.
Prezzo di riferimento: 16,12 euro
+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 17,21 euro;
+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 16,83 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,59 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,40 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,78 euro;
-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 15,40 euro;
-6,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,00 euro;
-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,78 euro.