BB Biotech – Il Nav e il titolo sovraperformano il Nasdaq Biotech Index a marzo

BB Biotech archivia un mese di marzo positivo con il Nav espresso in euro cresciuto del 4,8% mentre il prezzo dell’azione è salito del 3,8 per cento, sovraperformando il benchmark di settore Nasdaq Biotech Index che, nello stesso periodo, ha riportato una crescita dello 0,5 per cento.

Nel mese in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.

Ionis Pharmaceuticals e Akcea Therapeutics, che al 31 dicembre 2018 rappresentavano rispettivamente il 15,1% e il 2,3% del portafoglio partecipazioni di BB Biotech, hanno
annunciato che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) della European Medicines Agency (EMA) ha espresso un parere positivo sulla terapia Waylivra, la cui approvazione nell’UE è attesa per la metà del secondo trimestre 2019. Il titolo Ionis Pharmaceuticals e Akcea Therapeutics hanno registrato rispettivamente un +16,5% e un -13,5% in dollari.

Neurocrine (7,7% del portafoglio partecipazioni) ha diffuso i dati preliminari per uno studio che valuta il preparato NBI-74788 nei pazienti adulti affetti da iperplasia surrenalica congenita (CAH) di tipo classico, evidenziando un effetto positivo. La società intende incontrare la Fda per definire un percorso di registrazione per i pazienti CAH in età sia adulta che pediatrica. Nel periodo in esame il titolo ha guadagnato l’11,3% in dollari.

Voyager Therapeutics (0,9% del portafoglio partecipazioni) e Audentes (0,5% del portafoglio partecipazioni) hanno visto le proprie azioni crescere rispettivamente del 16% e del 14,2% in dollari, dopo che Nightstar Therapeutics, un’azienda attiva nella terapia genica, ha accettato l’offerta di acquisto da parte di Biogen con un premio del 68 per cento. Tale operazione unitamente all’annuncio dell’acquisizione di Spark Therapeutics da parte di Roche, pone in evidenza il crescente interesse delle case farmaceutiche e delle società biotech a grande capitalizzazione verso le aziende specializzate nella terapia genica.

Novavax (0,5% del portafoglio partecipazioni) ha visto le proprie azioni accusare un pesante calo (-21,6% in dollari) dopo che il vaccino contro le patologie respiratorie ha evidenziato risultati negativi in uno studio di fase avanzata.

Per il 2019 il management indica che la strategia d’investimento è orientata a mitigare i potenziali cambiamenti della politica sanitaria statunitense. Attesi inoltre nell’anno in corso annunci relativi agli studi clinici in atto da parte della maggior parte delle società in portafoglio, con conseguenti effetti sui rispettivi andamenti azionari nonché sulla performance del titolo BB Biotech.